Emanuel Lasker
Emanuel Lasker
24/12/1868 11/01/1941
Campione del mondo dal 1894 al 1921
E' stato per 27 anni consecutivi campione del mondo,un record che molto difficilmente verrà battuto.
La sua cultura era enorme: laureato in filosofia e matematica,dalla sua creatività sono uscite opere scientifiche e libri ,compreso il famoso " manuale degli scacchi " e anche un dramma storico filosofico. E' stato il primo che ha introdotto il concetto di lotta sulla scacchiera.Mentre i suoi contemporanei giocavano concentrati totalmente sulla scacchiera,- " non mi interessa della personalità del mio avversario, potrei giocare contro chissà chi ,anche un robot" diceva Steinitz nel 1894.
Lasker invece giocava contro l'uomo che sedeva dall'altra parte della scacchiera.
E nel 1894 il 24 marzo iniziò il match per il titolo contro il campione del mondo Steinitz.. Le regole avevano stabilito di giocare fino alla decima vittoria .
Fu un combattimento itinerante fra le città di New York, Philadelphia, e Montreal .Terminò il 26 maggio con la vittoria di Lasker per 10 a 5. la famosa settima partita fu probabilmente decisiva ,qui Lasker ideò una serie di quelle mosse che poi lo resero famoso, non giocava la mossa oggettivamente più forte, ma quella che secondo lui dava più "noia" all' avversario. Steinitz non poteva crederci : possibile che possa succere tutto questo?Alla fine però accettò la sconfitta molto sportivamente riconoscendo la superiorità del suo sfidante.
Rudolf Spelmann un forte scacchista dell'epoca una volta disse:" I suoi occhi e i suoi pensieri sono dappertutto, parlo per esperienza diretta perchè l'ho frequentato e ho tentato anche qualche analisi sulla scacchiera insieme a lui. Il risultato era veramente scoraggiante per me; non facevo tempo a scoprire una nuova idea o una buona combinazione che Lasker l'aveva già scartata, visto che già da parecchio tempo l'aveva demolita nella sua mente".
un'altro osservatore commentò : "quando si siede alla scacchiera sembra pensare con tutto il corpo."
Reti commentava:" studiando le partite di Lasker si può notare che vinceva la maggior parte di queste nonostante si trovasse in posizione inferiore " .Qualcuno arrivò a parlare di potere magico.
Ma quale era il suo segreto? Come poteva continuamente vincere partite dopo essersi trovato in posizioni strategicamente giudicate inferiori? Fortuna? non è plausibile negli scacchi ....e poi per così tanto tempo!
Naturalmente un uomo che raccoglie così tanti successi e così a lungo deve avere un potere fuori dal comune.
Continua Reti: "La spiegazione appare paradossale: Lasker gioca male apposta! Per evitare la patta ( anche a quei tempi la teoria avanzava con passi veloci e tutti stavano assimilando le dinamiche scoperte da Steinitz ,poi c'erano i nuovi profeti, i cosiddetti ipermoderni, che con le loro ricerche avevano allargato ancora di più le possibilità strategiche ) Lasker portava la partita come sull'orlo di un abisso con una serie di mosse definite dubbie e alla fine grazie al suo talento riusciva a salvarsi e giù nel precipizio finiva il suo avversario che si sentiva sicuro."
A differenza di altri campioni Lasker non ha scritto niente della sua tecnica e quindi non ha lasciato "discepoli".
Dopo aver sconfitto Steinitz diventando campione del mondo nel 1894 Lasker ha difeso il titolo con successo numerose volte ,poi nel 1921 trovò un avversaro all'epoca completamente impermeabile alla lotta di nervi: il mitico Capablanca, soprannominato anche la macchina degli scacchi e qui fu sconfitto.
In ogni caso La comprensione della tecnica scacchistica oltre che della psicologia della lotta gli permisero di lottare con sucesso nei più forti tornei internazionali fino quasi a 70 anni..