Paul Morphy

Pubblicato il da sw anand visarjan

                          New Orleans
22 giugno 1837                 10 luglio 1884


        Un maestro eccelso del gioco aperto


Si può tranquillamente dire che ogni persona che si avvicina per la prima volta al mondo degli scacchi, incontrando questo giocatore dallo stile travolgente ne rimane affascinato .
Di lui si diceva: "Morphy guarda agli scacchi con la serietà e la coscienziosità di un artista .Per lui una partita a scacchi è un dovere sacro".
Riguardando le sue partite si può osservare come i pezzi degli scacchi nelle sue mani si animavano di una mobilità fino ad allora sconosciuta ,i suoi avversari si trovavano sotto una pressione irresistibile come quasi per magia. I più forti giocatori della sua epoca erano costretti ad inchinarsi di fronte alla sua arte tattica sopraffina.  Molto spesso sacrificava pezzi e pedoni per una dinamica della posizione dagli aspetti oscuri per gli scacchisti di quel periodo, e la portava fino alle sue estreme conseguenze...il matto era lì,e non potevi farci propio niente!
" Morphy conosce il segreto dell'invincibilità scrissero i giornali dell'epoca".
Emblematico il commento di uno dei suoi avversari (forse il più quotato):" é inutile lottare contro di lui, é troppo forte. é preciso e infallibile come un meccanismo ,mentre io sono solo un comune mortale".
Anche oggi è rimasto un punto di riferimento per la comprensione delle "leggi" che governano le partite di gioco aperto

Il primo vero genio riconosciuto nella storia degli scacchi.        

 









                                                                                                                                

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